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Il Piccolo Levriero Italiano, spesso citato anche con l’abbreviativo “PLI”, è il rappresentante più piccolo del gruppo 10, cioè il gruppo dei levrieri. Si tratta di una razza molto antica, già presente nelle corti faraoniche dell’antico Egitto. Dal V° secolo Avanti Cristo circa, giunse in Italia dove venne presto apprezzato nelle corte dei nobili. Per lo standard di razza vi rimando a “Il Piccolo Levriero Italiano – Commento allo standard FCI” , scritto da Bitte Ahrens, con la collaborazione di Pierluigi Primavera e Marcello Poli Traduzioni di Pierluigi Primavera & Marcello Poli. Su incarico dell’ENCI, Marzo 2018
Spesso mi si chiede: ma come sono caratterialmente?
Beh, sarebbe facile pensare che questo cane. dall’aspetto così esile, sia solamente un delicato cagnolino da grembo ma diffidate da quest’apparenza. In realtà il Piccolo Levriero Italiano è un cane molto attivo, che accompagna volentieri il suo amico umano nelle attività di tutti i giorni. I miei cani adorano viaggiare in auto, correre sulla spiaggia, passeggiare e farsi ammirare dalla gente in città, scavare buche nel giardino (da far invidia ad una talpa), sorvegliare la mandria di bufali del vicino di casa di mia suocera e chi più ne ha più ne metta.
Il PLI è un cane estremamente legato al proprio amico umano, adora salire in braccio, dare baci appassionati (hanno una mira eccezionale…!) Adorano il calore e se proprio non volete farli dormire nel vostro letto (loro dormono rigorosamente SOTTO al piumone e stranamente non soffocano mai…), mettete dei plaid di pile o un piumoncino nella loro cesta, loro apprezzeranno molto. A questo affiancherei il discorso sui bisognini del cane: si dice spesso, che questa razza non sia semplice da educare alla pulizia e che tenderanno sempre a sporcare in casa. Fisiologicamente loro hanno un metabolismo più accelerato, in confronto alle razze più grosse, e per questo non riescono a trattenersi per molte ore come invece fanno tranquillamente i cani di grossa taglia. A questo si aggiunge la loro innata avversione per le temperature fredde e la pioggia, condizione che certo non facilita il compito! Vi consiglio di leggere l’articolo 10 motivi per NON scegliere un PLI, articolo scritto con molta ironia ma non troppa, sapete cosa intendo!
Come ho già accennato, loro detestano uscire quando piove o fa molto freddo; preferirebbero di gran lunga starsene raggomitolati al caldo nella cuccia e riescono egregiamente ad impietosire l’amico umano; infatti, nonostante sia stato messo il cappottino nuovo al nostro piccino, l’amico umano vede che la povera creatura tutta tremolante sembri avere nessuna intenzione di fare pipì o popò e così, per il bene del piccino naturalmente, decide di rientrare prestissimo in casa, dove il piccolo mostro sarà ben lieto di regalarvi una meravigliosa natura morta composta da un laghetto ed una montagnola, perfettamente centrata sul tappeto nuovo del vostro soggiorno, andandosene poi contento, scodinzolando e per niente tremolante!
Se decidete di prendere un piccolo levriero italiano non è consigliabile lasciarlo solo per molte ore al giorno; loro sono molto sensibili, detestano la solitudine e sono capaci di “ammalarsi di malinconia” oltre che punirvi, per averlo lasciato tutto solo per l’intera giornata, con cacca e pipì sparsi per tutta la casa. Potreste rimediare, prendendo 2 PLI, loro adorano avere la compagnia della stessa razza e l’attesa affinchè l’amico umano ritorni a casa, sarà meno triste con un amico con cui giocare.
Io penso che i Piccoli Levrieri Italiani siano caratterialmente adorabili: loro diventano la tua ombra e in pratica vivono per te, per ogni tuo sguardo, per ogni tua carezza e tutto questo lo fanno senza perdere quella loro dignità di levriero. Ti fanno ridere o commuovere, a volte ti fanno terribilmente arrabbiare ma quando ti guardano con quegli occhi profondi e scuri riescono a farsi perdonare subito. Loro amano TE e mica scodinzolano al primo venuto. Questi piccoli folletti creano così un rapporto bellissimo, stretto e confidenziale con il proprio amico umano. Capita spesso che non amino essere accarezzati dagli estranei, Molti PLI sono selettivi e concedono le coccole solo a pochi eletti. Sta a noi abituarli, sin da piccoli, a stare in mezzo alle persone ed agli altri cani. Non forziamoli però a dover per forza socializzare con il Bulldog inglese del vicino, come ho scritto già sopra, il Piccolo levriero Italiano in genere preferisce fare amicizia con altri rappresentanti della sua stessa razza.
E i vostri PLI come sono? Puoi lasciare la tua testimonianza nei commenti, sarà sicuramente utile ad altre persone che intendono avvicinarsi alla razza.